ph Enzo Danesi
In collaborazione con Soloenduro.it
Tra il mondo degli appassionati fuoristradisti la sigla XR riaccende fantastici ricordi! Era la moto da enduro innovativa, multiuso, instancabile compagna di mille avventure, che negli anni ‘80 spopolava in tutto il mondo. Tutt’ora, dopo più di 30 anni, capita ancora di incontrarne qualcuna in uso a qualche cavalcata o per i boschi, in mulattiera, nei giri domenicali. E’ ancora una bella moto, con il suo fascino oramai retrò, ma che dimostra quanto la semplicità e la praticità abbiamo vinto durante questi decenni di migliorie tecniche.
Seguendo questa filosofia di prodotto adatto a tutti gli usi ed a tutti i livelli di capacità, Honda Red Moto ha rielaborato un mezzo tutto “made in Japan”, creando la nuova CRF 450 XR. Si tratta di una moto moderna, con tutte le migliori caratteristiche che l'attuale mercato richiede, come l'iniezione, i fari a led e l'utilizzo di materiali pregiati, ma la sensazione che lascia già dopo i primi metri percorsi è la stessa della sua anziana parente: la semplicità di utilizzo.
La base di partenza è la CRF 450 L, presentata qualche mese fa da Honda, un off road molto versatile con un motore depotenziato e molto fruibile a tutti, ma che modificata sostanzialmente, diviene un mezzo più prestazionale senza comunque cambiare l'indole per la quale è nata e che si può semplicemente riassumere con una parola: enduro.
Non gare, prove speciali, cronometri, ma enduro, espresso come libertà di divertirsi nel fuoristrada con estrema semplicità, contando sempre su di un mezzo affidabile, una moto che aiuta il pilota in tutte le situazioni, grazie alla dolcezza del motore ed alla taratura delle sospensioni.
Il motore. Quando sali a bordo, tutto è più ovattato rispetto ad una moto più specialistica. Ciò non vuol dire che si vada più piano, il propulsore è sempre e comunque un 450, dal quale Red Moto ha ottenuto una quarantina di cavalli, con diversi interventi. Il cambio è un sei marce da enduro, con la prima corta, la sesta da “riposo” stradale ed una rapportatura che, per spaziatura, ritengo perfetta per il tipo di motore e utilizzo a cui è destinata. La coppia è tanta, ma il motore sale più lentamente di un racing, tutto a vantaggio della facilità di utilizzo e della trazione che risulta veramente ottima. Quando si viene colti impreparati in mulattiera dal classico sasso o scalino improvviso, anche se non si ha la marcia giusta, basta un colpetto di frizione ed il retrotreno da una gran mano a “passare dall’altra parte”.
Le sospensioni. Un gran lavoro è stato fatto dai tecnici per quello che riguarda la taratura delle sospensioni, in modo da rendere la guida più morbida, soprattutto all’anteriore, ma che raramente fa arrivare a battere il fondo corsa, a meno che non si esageri con qualche salto improvvisato. Bisogna dire anche che, il mio peso è ben al di sopra di quello medio di un pilota sul quale le aziende fanno il setting standard.
Sensazioni. Nel complesso, una volta alla guida, stupisce la dolcezza di erogazione che aiuta molto il pilota, qualsiasi sia il suo livello di capacità. Personalmente ho provato a spingerla un po' al limite e ciò che ho notato è che mai ha dato una scodata improvvisa, sia che mi trovassi sulla salita di una tagliafuoco bucata, sia che fossi nel sottobosco rovinato ed ogni perdita di aderenza in meno, sono più secondi di forza nelle braccia per guidare! Un surplus per chi vuole anche portarla un po' al limite ma anche un grande aiuto per i meno allenati, che potranno sfruttarla a pieno senza prendersi alcun rischio. Il reparto freni è tutto Nissin, potente e modulabile, non cala mai neanche quando viene sollecitato duramente nelle lunghe discese. Ma quello che veramente ho apprezzato è la posizione di guida. Honda è sempre stata punto di riferimento per snellezza e distribuzione dei pesi ed anche sulla XR non ha sbagliato! Stretta tra le gambe in staccata o nella guida in piedi, diventa perfetta una volta che ci si siede per entrare in curva, ti trovi seduto sul serbatoio quasi automaticamente, senza alcun sforzo ed allora girare diventa facile...tremendamente facile! Verrebbe voglia di inventarsi curve dove non ce ne sono, per vedere fino a dove può arrivare!
Parti speciali. Abbiamo ampiamente detto che si tratta di una moto facile, ora guardiamo più nel dettaglio gli aspetti tecnici di questa XR. Tanta attenzione è stata data alla personalizzazione del mezzo con l'utilizzo di molte parti speciali. Già ad una prima occhiata veloce spicca il nuovo serbatoio in titanio della capienza di 8,5L che, grazie anche all'utilizzo di un impianto di iniezione in luogo del vecchio carburatore, garantisce percorrenze elevate senza cambiare la posizione di guida tipica della gamma CRF.
Il silenziatore di serie è un Termignoni, molto bello da vedere, che svolge il suo lavoro ottimamente, in quanto la moto risulta essere molto silenziosa anche agli alti regimi, quando viene spinta negli allunghi di marcia.
Molto pratici i paracarter e il paramotore in materiale plastico, che vanno a proteggere le parti più esposte a cadute od all'utilizzo nelle mulattiere più difficili, dove qualche sasso sporgente potrebbe risultare “pericoloso”.
Altro accessorio di importanza rilevante è l'elettroventola sul radiatore, soprattutto nei periodi più caldi, quando si vanno ad affrontare dei percorsi impegnativi. Quante volte vi sarà capitato di rimanere bloccati su qualche punto ostico e mandare in ebollizione il motore, rischiando di causare gravi danni! Ora grazie all'utilizzo di questo piccolo complemento, il rischio è minore e le temperature non vanno alle stelle! Molte altre moto lo propongono come opzionale, ma Red Moto lo fornisce già di serie, cosa che dimostra quanta attenzione sia stata data all'utilizzo a 360 gradi di questa moto.
E luce fu! L'utilizzo delle luci led oramai è molto esteso nel campo motociclistico ed anche per lei, il bel faro anteriore, oltre che ad un piacevole design, presenta anche un ottimo fascio di luce, chiaro ed intenso per farsi vedere quando si circola di giorno per strada, potente e profondo quando si utilizza la moto di notte, magari facendo la classica “notturna” di mezza estate con gli amici, laddove il caldo giornaliero non lascia respiro!
Posteriormente il faro è piccolo e raccordato con la forma del parafango, ben integrato con il portatarga, cosa sulla quale mi voglio soffermare, in quanto la ritengo una piccola accortezza degna di nota, da parte di chi abbia effettuato il restyling. L'endurista sa bene quali siano le contestazioni che spesso vengono fatte, giustamente, dalle forze dell'ordine in fase di controllo ed una di queste spesso è il fatto di avere targhe malconce, “masticate” dalla ruota o inclinate così tanto, da impedire la lettura dei numeri. Finalmente su una moto da enduro si vede un portatarga, robusto e ben ancorato al telaietto, privo di oscillazioni e vibrazioni, con una inclinazione della targa corretta, dove quest’ultima difficilmente si potrà rovinare.
Per ultima cosa, è da indicare la presenza di un “cruscottino” tra il manubrio e la mascherina porta faro anteriore. Piccolo quanto basta per non essere di ingombro, ma perfetto per dare tutte le indicazioni del trip, dei fanali e dell'entrata in riserva della benzina, per non trovarsi nel bosco, appiedati con serbatoio vuoto!
Alla fine della prova si può solo chiudere con un sorriso ed un elogio a Red Moto. L'operazione intrapresa non è stata sicuramente facile, in quanto l'eredità lasciata dalla vecchia XR era molto pesante, ma il lavoro svolto su questa nuova 450 è stato tanto e ben indirizzato che alla fine l'esito sarà sicuramente positivo.
Prezzo al pubblico 10.990 + messa su strada
Niccolò Pietribiasi
MOTORE
Tipo | 4T, raffreddato a liquido, Unicam a 4 valvole |
Cilindrata | 449,7cc |
Alesaggio x corsa | 96 x 62,1mm |
Rapporto di compressione | 12 : 1 |
ALIMENTAZIONE
Tipo | Iniezione elettronica PGM-FI |
Capacità serbatoio | 7,6 litri |
IMPIANTO ELETTRICO
Accensione | Digitale CDI |
Avviamento | Elettrico |
TRASMISSIONE
Frizione | Multidisco in bagno d’olio |
Cambio | 6 marce sempre in presa |
Finale | A catena (13/51) |
CICLISTICA
Telaio | In alluminio (settima generazione) |
Dimensioni | 2.280 x 825 x 1.260 mm (2.280 x 825 x 1.210 mm) |
Interasse | 1.500 mm |
Inclinazione cannotto di sterzo | 28,5° |
Avancorsa | 122 mm |
Altezza sella | 940 mm (890mm) |
Altezza da terra | |
315 mm (265mm) | |
Peso con il pieno | 129,8 kg (134,8 Kg) |
Sospensione anteriore | Forcella rovesciata Showa con molle in acciaio, steli da 49 mm |
Sospensione posteriore | Ammortizzatore Showa con leveraggio Honda Pro-Link. |
RUOTE
Cerchio anteriore | In alluminio, a raggi, 21”x1.6 (In alluminio, a raggi, 17”x 3.50) |
Cerchio posteriore | In alluminio, a raggi, 18”x2.15 (In alluminio, a raggi, 17”x 4.25) |
Pneumatico anteriore | 80/100-21 Metzeler Six Days Enduro Extreme (120/70-17 Diablo Rosso 2) |
Pneumatico posteriore | 120/80-18 Metzeler Six Days Enduro Extreme (150/60-17 Diablo Rosso 2) |
FRENI
Anteriore | Disco wave da 260mm, pinza a 2 pistoncini (Disco wave da 320mm, pinza radiale a 4 pistoncini) |
Posteriore | Disco wave da 240, pinza a pistoncino singolo |